Le criptovalute sono tassabili

[Normativa incerta]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 21/04/2018

Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/04/2018


Classificazione:

img_report

Criptovalute da indicare nella dichiarazione dei redditi quandro RW se detenute al di fuori del circuito degli intermediari residenti


Risposta a un interpello rilasciata dalla Dre Lombardia

Criptovalute detenute al di fuori del regime d’impresa, possono generare un reddito diverso che va tassato.

Pare ormai certo che chi ha detenuto criptovalute nel 2017 dovrà interrogarsi sulla compilazione del quadro RW.

Ai fini Irpef, vedi anche risoluzione 72/2016 le valute virtuali, se detenute al di fuori del regime di impresa, possono generare un reddito diverso tassabile come le operazioni aventi a oggetto valute tradizionali, ex art 67 del Tuir: può dunque rilevare ogni conversione di bitcoin con altra valuta virtuale o in euro.

La plusvalenza (al netto di eventuali minusvalenze scomputabili) va dichiarata nel quadro RT, utilizzando il criterio Lifo.

Ai fini Ivafe le criptovalute non sono tassate in quanto l’imposta si applica esclusivamente ai depositi e conti correnti di natura “bancaria”.

Pare che l'obbligo di compilazione dell'RW ricossa anche se non ci sono redditi e non si applichi la franchigia dei 15.000 euro

Questa recensione contiene informazioni o approfondimenti aggiuntivi ai quali è possibile accedere con un abbonamento annuo di pochi euro
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro