Le esportazioni con partenza da un altro Paese Ue non possono essere fatturate dal cedente italiano

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 25/03/2014

Autore: Vedi Articolo Fonte: Internet del 25/03/2014


Classificazione:

img_report

Ipotizzando che la cessione sia posta in essere nei confronti di un cliente extracomunitario

All’esportazione eseguita a partire da un altro Paese membro, non essendo territorialmente rilevante in Italia, non può essere fatturata dall’impresa italiana in regime di non imponibilità ex art. 8, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972. L’operazione, infatti, si considera effettuata nel Paese membro dal quale i beni partono a destinazione del cessionario extracomunitario, sicché la relativa fattura va emessa, senza addebito d’imposta, dalla posizione IVA previamente “accesa” in tale Paese membro (secondo la procedura dell’identificazione diretta o per mezzo della nomina di un rappresentante fiscale).

In linea con questa conclusione, può richiamarsi la C.M. n. 13-VII-15-464 del 23 febbraio 1994 (§ B.16.3) laddove considera l’ipotesi di acquisto di beni da soggetto greco.
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro