Lettera d’intento senza detrazione

[Normativa incerta]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 03/07/2017

Autore: Miele Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 30/06/2017


Classificazione:

img_report

L’esportatore abituale che riceve fattura con Iva nonostante l’invio di dichiarazione di intento non ha diritto a detrazione.

Principio enunciato dalla Ctp di Terni nella sentenza 121.01.17, depositata lo scorso 12 giugno.
Pur avendo ricevuto dichiarazione di intento, alcuni fornitori addebitavano l’Iva con emissione di fatture regolarmente registrate e pagate dal committente. Questo presentava richiesta di rimborso ma l’Ufficio considerava il credito non spettante, ritenendo i fornitori obbligati a fatturare senza applicare l’Iva ex articolo 8, comma 1, lettera c), del Dpr 633/1972. La Ctp conferma tale tesi, prospettando le alternative della nota di variazione o del rimborso al fornitore dell’Iva versata in eccesso, salva la possibilità per il cliente di rivalersi civilisticamente sul primo. La Ctp poggia su Corte Ue causa C-342/87 Cassazione (sentenza 12547/01)
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro