Lettere d’intento, venditore salvo con tre controlli «ragionevoli»

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 22/02/2021

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 22/02/2021


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Ctr di Milano nella sentenza 3175/1/2020 depositata in data 24 dicembre 2020


In commissione tributaria impresa vince le contestazioni del fisco per ’indebita emissione di fatture in sospensione di imposta ex articolo 8, comma 1, lettera c) del Dpr 633/72 a seguito di dichiarazioni d’intento false emesse dall’acquirente.

La società verificata dimostrava che prima di effettuare le operazioni aveva richiesto:

  1. visura camerale;
  2. bilancio di esercizio;
  3. dichiarazione Iva e della relativa ricevuta di presentazione per verificare l’effettiva esistenza del plafond utilizzabile.

Inoltre di aver accertato l’avvenuta trasmissione alle Entrate della dichiarazione d'intento.

 

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