Lo «studio» vincola al modello In quasi tutti i casi sussiste l'obbligatorietà della compilazione
[Interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 09/09/2014
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 09/09/2014 pag. 36
Classificazione:
Invio del prospetto Ine per i soggetti che sono all'inizio attività e per chi ha ricavi superiori a 7,5 milioni di euro
Con l'invio di Unico 2014, il 30 settembre scade il termine per la trasmissione telematica dei modelli "studi di settore" che riguarderà anche situazioni in cui l'applicazione Gerico non ha avuto effetto nell'analisi di congruità e/o di coerenza. Va infatti ricordato che, pur in presenza di una causa di esclusione, in quasi tutti i casi sussiste comunque l'obbligo di invio telematico del modello per quanto ai soli fini statistici (si veda la tabella a fianco). In situazioni residuali è invece necessario allegare il modello Ine. Rientrano in tale obbligo i soggetti che indicano la causa di esclusione riferita all'inizio attività e coloro che presentano ricavi superiori a 7,5 milioni di euro. I contribuenti "minimi", non essendo soggetti né a studi né ai parametri, sono esonerati.
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro –
Iscrizione gratuita
Indietro