Negli appalti Pa lo Sdi veicola la e-fattura in formato europeo
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 19/01/2019
Autori: Santacroce Benedetto, Mastromatteo Alessandro Fonte: Il Sole 24 Ore del 19/01/2019
Standard unico europeo per le fatture elettroniche emesse nei confronti delle pubbliche amministrazioni, con impatti anche sull’attuale gestione nazionale effettuata attraverso il Sistema di interscambio
Pubblicato il decreto legislativo 148 del 2018 (Gazzetta ufficiale 14 del 17 gennaio 2019), di recepimento della direttiva 2014/55/Ue, si introduce così l’obbligo per le amministrazioni di ricevere ed elaborare le fatture elettroniche emesse a seguito dell’esecuzione di contratti pubblici di appalto.
Le fatture devono essere conformi allo standard europeo, consistente in un modello cosiddetto «core invoice», il quale viene rappresentato attraverso l’utilizzo di due sintassi alternative:
- la «Cross industry invoice» Xml dell’Unicefact (Cii);
- la Universal business language - Ubl (ISO/IEG 19845:2015).
Le PA italiane, già organizzate alla ricezione del formato nazionale FatturaPa, dovranno adeguarsi alla ricezione anche delle fatture nei formati europei.
Seguirà un provvedimento attuativo dell'Agenzia Entrate.
L’obbligo decorrerà dal 18 aprile 2019 ma per le Pa sub-centrali si parte dal 18 aprile 2020.
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