Penalizzati i dividendi esteri senza sostituto

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 13/03/2016

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 13/03/2016 pag. 15


Classificazione:

img_report

Dividendi a PF non imprenditrici relativi a partecipazioni non qualificate in società residenti in Stati a fiscalità ordinaria riscossi senza intermediario italiano penalizzati

Tali dividendi, se riscossi per il tramite di un intermediario stabilito nel territorio italiano, sono soggetti a ritenuta a titolo d'imposta in misura pari al 26% applicata sui dividendi al netto delle ritenute subite nello Stato estero (cosiddetto “netto frontiera”) in base all'articolo 27, commi 4 e 4-bis, Dpr 600/73. Nel caso in cui nella riscossione non intervenga alcun sostituto d'imposta, la norma prevede che il percipiente deve autonomamente assoggettare il dividendo ad imposta sostitutiva del 26% in sede di dichiarazione in conformità all'articolo 18 del Tuir. In assenza di sostituto d'imposta si pone il problema se anche in sede dichiarativa l'imposta sostitutiva si applichi sul “netto frontiera”.
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro