Per il software delle dichiarazioni l'Ivafe è fissa

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 02/08/2014

Autore: Brusaterra Michele Fonte: Il Sole 24 Ore del 02/08/2014 pag. 13


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Su conti correnti e libretti di risparmio detenuti all'estero, l'Ivafe è dovuta in misura diversa, secondo il Paese. Ma le istruzioni non lo prevedono.

Come dice la circolare 28/E/2012, l'imposta può essere fissa (34,20 euro) o proporzionale (1,5 per mille), per il 2013, secondo che il conto o il libretto si trovino in un Paese Ue o See o in un Paese diverso, che viene definito non collaborativo.
L'imposta fissa, poi, non è dovuta se il valore medio di giacenza annuo risultante da estratti conto e libretti non supera i 5.000 euro ed è, in ogni caso, rapportata al periodo di detenzione, espresso in giorni.nelle simulazioni effettuate i software propongono sempre l'imposta fissa, eventualmente riproporzionata al periodo di possesso.
Non è un errore delle case di software, che devono seguire le specifiche tecniche dell'agenzia delle Entrate, ma di un errore delle stesse specifiche.
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