Per il visto sui rimborsi il professionista utilizza la vecchia check list

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 07/01/2015

Autore: Gavelli Giorgio Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/01/2015 pag. 28


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Il visto di conformità Iva cambia pelle e diventa (quasi sempre) l’unica alternativa percorribile alla prestazione di garanzia per una richiesta di rimborso del credito (annuale o trimestrale) >15000

La novità (prevista dal nuovo testo dell’articolo 38-bis Dpr 633/72, come modificato dall’articolo 13 del Dlgs 175/2014) è stata commentata dall’agenzia delle Entrate con la circolare 32/E del 30 dicembre, la quale, tuttavia, non ha affrontato gli aspetti operativi di questa “mutazione genetica” . A tutt’oggi, gli operatori dispongono della “check list” di verifiche tratteggiata sulla scorta di quanto previsto in sede di prima applicazione dalla circolare 57/E/2009, In proposito si può, allo stato, ritenere che tale set di controlli sia sufficiente per vistare la dichiarazione Iva 2015 con credito superiore a 15mila euro da chiedere a rimborso.
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