Prodotti editoriali elettronici conferma UE dell'IVA al 4%
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 16/11/2018
Autore: Napolitano Gennaro Fonte: Agenzia Entrate del 16/11/2018
Pubblicata la direttiva Ue che autorizza gli Stati membri a prevedere un trattamento uniforme per la fornitura di libri, giornali e periodici, a prescindere dal tipo di supporto
Le previsioni della direttiva pubblicata ieri rendono la disciplina interna attualmente vigente compatibile con il diritto europeo.
Il legislatore italiano, ha già previsto l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta del 4% ai prodotti editoriali elettronici.
In particolare:
- la legge di stabilità 2015 ha previsto che, ai fini dell’aliquota del 4%, sono da considerare libri tutte le pubblicazioni identificate da codice ISBN e veicolate attraverso qualsiasi supporto fisico o tramite mezzi di comunicazione elettronica (articolo 1, comma 667, legge 190/2014)
- la legge di stabilità 2016 (attraverso la modifica della norma indicata sopra) ha ulteriormente stabilito che sono assoggettati all’aliquota Iva del 4% anche i giornali online, i notiziari quotidiani, i dispacci delle agenzie di stampa e i periodici contraddistinti con il codice ISSN (articolo 1, comma 637, legge 208/2015).
Dal combinato disposto delle due disposizioni, quindi, emerge che l’aliquota Iva del 4%, già prevista per la fornitura, in formato cartaceo, di giornali e notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici, è applicabile anche alla fornitura, in formato digitale, degli stessi prodotti editoriali (vedi anche circolare 23/E del 24 luglio 2014, paragrafo 6 e circolare n. 20/E del 18 maggio 2016, capitolo III, paragrafo 4).
La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione, quindi, il prossimo 4 dicembre.
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