Punito il professionista che accetta un corrispettivo esiguo

La disciplina dell’equo compenso è prevista dal DL. 148/2017 articolo 19 quater decies, è entrata in vigore il 6 dicembre 2017. Inizialmente inserita nella riforma forense, la legge 247/2012 è stata poi estesa a tutti i professionisti.

Il compenso, è equo se in linea coi parametri di liquidazione giudiziale fissati dai decreti ministeriali che riguardano le diverse professioni e ai quali deve fare riferimento il giudice.

La tutela è aplicabile però solo verso i clienti forti, le grandi imprese, banche ed assicurazioni. La Pa deve, invece, garantire «il principio dell’equo compenso».

Sono annullabili dal giudice, eventuali clausole vessatorie, la modifica unilaterale del contratto da parte del cliente, l’obbligo ad anticipare le spese, la rinuciao al rimborso, la pretesa di prestazioni aggiuntive, pagamenti oltre i 60 giorni.