Rateizzazione cartelle e avvisi la guida
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 18/01/2025
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 18/01/2025
Vademecum selle novità relative al pagamento a rate con Agenzia delle entrate-Riscossione, in vigore a partire dal 1° gennaio 2025
Disponibile sui siti dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia delle entrate-Riscossione (AdeR) la guida alla nuova rateizzazione delle cartelle di pagamento, un utile vademecum per conoscere le regole sul pagamento dilazionato, introdotte a partire dall’1° gennaio 2025 dal decreto legislativo n. 110/2024 di riordino del sistema nazionale della riscossione.
Di seguito una panoramica delle nuove regole con le quali il fisco tende sempre più la mano ai contribuenti che vogliono regolarizzare la propria posizione.
Rateizzazione “su semplice richiesta”
Con una semplice richiesta, senza quindi dover allegare alcuna documentazione, dal 1° gennaio 2025 è possibile rateizzare fino a 7 anni (84 rate mensili) una somma fino a 120 mila euro (il tetto vale per ogni singola istanza).
Quindi più tempo per mettersi in regola, tenuto conto che fino allo scorso anno, era possibile la rateizzazione senza documentazione fino a 72 rate. Si è infatti passati a:
• 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026
• 96 rate, 8 anni, per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028
• 108 rate, 9 anni, per le istanze presentate dal 2029.
Attraverso il servizio “Rateizza adesso”, disponibile nell’area riservata del sito www.agenziariscossione.gov.it, a cui si accede tramite identità digitale (Spid, Cie e Cns e, per gli intermediari fiscali, anche tramite le credenziali dell’Agenzia delle entrate) si può presentare la domanda di pagamento a rate, ottenere direttamente il piano e pagare la prima rata. Il servizio consente di visualizzare i documenti interamente rateizzabili (cartelle e avvisi) con il relativo importo, selezionare gli atti, scegliere il numero di rate fino a un massimo di 84 e inviare la richiesta, ricevendo in tempo reale l’esito e via mail il provvedimento di accoglimento, il piano e i moduli di pagamento.
In alternativa, è possibile presentare la domanda compilando il nuovo modello RS, da trasmettere via Pec o consegnare agli sportelli di AdeR.
Sul modello RS, adesso è anche presente un QRcode che rimanda all’area riservata per accedere al servizio “Rateizza adesso”.
Rateizzazione “documentata”
Per ottenere da 85 rate a 120 (10 anni) è invece necessario comprovare la situazione di temporanea obiettiva difficoltà economico-finanziaria, secondo i nuovi criteri fissati dal Decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024.
Anche per importi superiori a 120 mila euro l’istanza di dilazione va sempre documentata e può essere concessa fino a un massimo di 120 rate (10 anni).
Il numero di rate ottenibili varia in base alla valutazione della documentazione necessaria a verificare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.
Per agevolare i contribuenti, AdeR ha reso disponibile sul sito internet un comodo simulatore che consente di calcolare il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo della rata.
In particolare, è necessario che i contribuenti persone fisiche o titolari di ditte individuali in regime fiscale semplificato, alleghino al modello di rateizzazione RDF la certificazione relativa all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) del nucleo familiare.
Se invece il contribuente che chiede una dilazione è un soggetto diverso dalle persone fisiche e dai titolari di ditte individuali in regime fiscale semplificato, insieme al modello RDG deve presentare la documentazione contabile necessaria a verificare la sussistenza della condizione di temporanea difficoltà economico-finanziaria (determinata dal valore dell’indice di liquidità) e il numero di rate concedibili (in relazione al valore dell’indice Alfa).
I condomini devono invece allegare al modello RDG la documentazione contabile necessaria a verificare il valore dell’indice Beta, mentre le Pubbliche Amministrazioni (sempre con il modello RDG) dovranno dichiarare la carenza di liquidità.
Per tutte le istanze, modello e relativa documentazione, compresa quella idonea al riconoscimento del richiedente, devono essere inviati tramite Pec o presentati agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.
Rateizzazione in proroga
Nei casi di provato peggioramento della situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria intervenuto dopo la concessione della prima dilazione, AdeR può concedere la rateizzazione in proroga. Per richiedere la proroga, concedibile una sola volta a condizione che non sia intervenuta la decadenza del piano oggetto dell’istanza, il contribuente deve compilare il modello RDP, allegando la relativa documentazione nello stesso indicata, a seconda del soggetto richiedente.
Verificato l’effettivo peggioramento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, per la determinazione del numero massimo di rate concedibili si applicano le regole valide per le richieste di rateizzazione “documentata”.
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