RAVVEDIMENTO DELLE NUOVE COMUNICAZIONI IVA

Uno dei principi cardine dell’ordinamento tributario, espressamente affermato anche dallo statuto dei diritti del contribuente, è quello conosciuto come “tutela dell’affidamento e della buona fede”.

Con il “ravvedimento” (art. 13 del D.lgs n. 472 del 1997) è possibile regolarizzare omessi o insufficienti versamenti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni.

La disciplina IVA è regolamentata dal DPR. n. 633/72.

Precisamente il 26 ottobre 1972, è stato approvato il decreto del presidente della Repubblica n. 633 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 dell’11 novembre 1972), che ha istituito e disciplinato, dal primo gennaio 1973, l'imposta sul valore aggiunto.

La comunicazione della liquidazione IVA (in breve LIPE) è stata istituita da DL. n. 193/2016 che aggiunge al  DL. n. 78/2010, l’art. 21-bis Intitolato "Comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche I.V.A.", lo stesso prevede che:

I soggetti passivi trasmettono telematicamente, entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, una comunicazione dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche IVA.

La comunicazione dei dati relativi al secondo trimestre è effettuata entro il 30 settembre. (vedi DL. 73/2022)

La comunicazione dei dati relativi al quarto trimestre può, in alternativa, essere effettuata con la dichiarazione annuale dell'imposta sul valore aggiunto che, in tal caso, deve essere presentata entro il mese di febbraio dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta.