REDDITOMETRO Prove «light» in difesa dei redditi

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 29/12/2014

Autore: Acierno Rosanna Fonte: Il Sole 24 Ore del 29/12/2014 pag. 23


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Giudici meno rigidi nell’accogliere le motivazioni del contribuente a cui vengono contestati incrementi patrimoniali Basta dimostrare il possesso di proventi fiscalmente irrilevanti senza nesso causa

A fronte di incrementi patrimoniali contestati dal Fisco, è sufficiente che il contribuente dimostri il possesso di proventi già tassati o fiscalmente irrilevanti di entità tale da giustificarne la spesa. Non è necessaria la dimostrazione del nesso causale tra reddito o disinvestimento e spesa sostenuta. È questo l’ultimo orientamento che sembra emergere dalle recenti pronunce di legittimità in merito alle prove che il contribuente è chiamato ad addurre per confutare le contestazioni del Fisco, nell’ambito del nuovo redditometro, per eventuali investimenti sostenuti e apparentemente incompatibili rispetto al reddito dichiarato.
In base al nuovo strumento di accertamento sintetico del reddito, gli incrementi patrimoniali sostenuti dal contribuente dal 2009 in poi hanno un notevole peso
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