Rientro dei titolari di pensioni estere chiarimenti sulla sostitutiva al 7%

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 18/07/2020

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 18/07/2020


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Irrilevante la nazionalità dei soggetti che si trasferiscono, regime agevolato sia a stranieri che italiani, purché sia integrato il presupposto della residenza


La legge di Bilancio 2019 ha introdotto, a partire dal periodo d’imposta 2019, un regime fiscale agevolato in base al quale le persone fisiche non residenti, titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri che trasferiscono la propria residenza in alcune zone del Mezzogiorno, possono optare per un’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero in luogo di quella ordinaria.

Il  decreto “Crescita” ha poi esteso a dieci anni la durata massima del regime opzionale inizialmente fissata a sei. Le modalità applicative dell’opzione, invece, sono state disciplinate con il provvedimento del direttore dell’Agenzia del 31 maggio 2019.
Con la circolare n. 21/E del 17 luglio 2020, firmata dal direttore Ernesto Maria Ruffini, l’Agenzia fornisce alcune precisazioni sull’ambito soggettivo e oggettivo del beneficio fiscale, sull’esercizio dell’opzione, la durata, la revoca e la fuoriuscita dal regime.

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