Riforma Euribor, conto da 2 miliardi

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 20/08/2019

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 20/08/2019


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La riforma dei benchmark del mercato monetario dell’area euro si avvicina a grandi passi, monito BCE


Prima il tasso overnight Eonia sostituito da €STR, poi il nuovo Euribor determinato attraverso una metodologia ibrida.

 

Il 2 ottobre, cesserà il calcolo dell’Eonia e si procederà alla sostituzione con €STR (acronimo di euro short-term rate) inizierà così il processo che si concluderà alla fine del 2021.

Nella fase transitoria il vecchio indicatore potrà essere ricavato dal nuovo aggiungendo un valore pari a 8,5 punti base.

Uno dei punti cardine è il cambiamento di metodologia di rilevazione, il documento diffuso da BCE il 19.8.2019 insiste in particolare sullo slittamento alla data successiva della pubblicazione del tasso: la mattina del 2 ottobre, avremo quindi i dati rilevati il giorno precedente e su questi ci si baserà per l’indicizzazione dei prodotti finanziari.

Il cambio delle regole rappresenta per le banche un costo salato di transizione, le banche dovranno rinegoziare i contratti esistenti che fanno riferimento ai vecchi tassi non più pubblicati, con rischi non solo finanziari diretti, ma anche legali, di condotta e reputazione.

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