RIVALUTAZIONE DEI BENI D'IMPRESA
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 06/03/2019
Autore: Castegnaro Roberto Fonte: Interfile Fiscale del 06/03/2019
La legge di bilancio 2019 riapre la possibilità di rivalutare i beni e le partecipazioni possedute in regime di impresa
Nella legge Bilancio 2019 (n. 145/2018) i commi da 940 a 950 contengono disposizioni che richiamando le norme della sezione II del capo I della legge n. 342/2000, consentono di effettuare la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni, posseduti al 31.12.2018 e risultanti già dal bilancio dell'esercizio in corso al 31.12.2017.
La rivalutazione si effettua nel bilancio 2018, o meglio nel bilancio o rendiconto dell'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, per il quale il termine di approvazione scade successivamente alla data del 1° gennaio 2019.
La relativa imposta si versa in una sola rata entro i termini previsti per la dichiarazione dei redditi, quindi entro il 30 giugno 2019 prorogato al 1 luglio perché cade di domenica oppure entro il 31 luglio 2019 con la maggiorazione dello 0,4%.
Il costo della rivalutazione è pari al 16% sulla rivalutazione dei beni ammortizzabili, 12% sulla rivalutazione dei beni non ammortizzabili inoltre versando un 10% è possibile affrancare la riserva di rivalutazione (facoltativo).
Il maggior valore è riconosciuto a decorrere dal 1.1.2021 (1.12.2020 per gli immobili) ma ai fini della rivendita o assegnazione dei cespiti è riconosciuto dal 1.1.2022.
Dalla rivalutazione sono esclusi gli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di impresa i cosiddetti beni-merce.
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