Scritture a registrazione fissa - Cassazione - sentenza innovativa sulle regole per i documenti privati patrimoniali

[Interessante]

  Recensione di Stefano Colombo     Pubblicata il 04/05/2003

Autore: Rossi Alberto Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 120 del 03/05/2003 pag. 21


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Gli atti e le scritture private non autenticate ma aventi contenuto patrimoniale sono soggette a regitrazione (ai fini dell'imposta di registro) in termine fisso e non solo in caso d'uso.

Con la sentenza n° 4728 del 28/03/2003 la Cassazione (sezione tributaria) si è pronunciata in merito alla registrazione delle scritture private non autenticate, sentenziando in modo inequivocabile che le stesse sono soggette a registrazione in termine fisso e non solo in caso d'uso. Secondo i giudici tale orientamento emerge dalla lettura degli artt. 9 parte prima e 4 parte seconda della tariffa allegata al Dpr 131/86.
Una interpretazione questa che creerà sicuramente non poco contenzioso andando ad investire tutta una serie di atti e/o scritture aventi rilievo patrimoniale che sinora si ritenevano sottratti all'onere della registrazione. Da segnalare un'altra sentenza, la n° 4711 del 28/03/2003 sempre della Cassazione in tema di registrazione di scritture private. (vedi note)
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