Sismabonus, l’acconto 2024 blinda lo sconto

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 29/12/2024

Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 28/12/2024


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I bonifici in acconto che verranno effettuati entro fine 2024 potranno beneficiare delle percentuali in vigore (75-85%), se il rogito è effettuato entro il 2027.


Il nuovo articolo 16, c. 1-septies.1 del Dl 63/2013, che sta per essere introdotto dalla legge di Bilancio 2025, le detrazioni Irpef e Ires del sisma bonus, applicabili sino a fine 2024 al 50-70-75-80-85%, spetteranno:

nel 2025, nella misura del:

  • 50%, per le spese sostenute dai titolari di diritto di proprietà o diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale
  • 36% negli altri casi, come gli interventi effettuati dai privati sulla seconda casa o dalle imprese nei propri capannoni;

nel 2026 e 2027 nella misura del:

  • 36%, per le abitazioni principali
  • 30% negli altri casi;

dal 2028 resterà possibile solo fruire del bonus casa dell’articolo 16-bis, Tuir, solo per i soggetti Irpef e principalmente per le unità residenziali.

Tranne per il sismabonus acquisti, quindi, dal 2025 al 2027 non ci sarà più la distinzione di aliquota tra gli interventi che hanno ridotto il rischio sismico di una o due classi, ma gli interventi potranno beneficiare del 30-36-50% anche se daranno solo una lieve riduzione di rischio sismico, senza raggiungere la riduzione di una classe. I

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