Slovacchia regime fiscale
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 12/09/2025
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 12/09/2025

Dal 2022 è in vigore l’Indice sintetico di affidabilità fiscale che, con valori elevati, permette ai contribuenti di fruire di specifiche agevolazioni
La Repubblica slovacca, è uno Stato senza sbocco sul mare situato nell’Europa centro-orientale. È incastonata tra Polonia a Nord, Ucraina a Est, Ungheria a Sud, Austria a Sud-Ovest e Repubblica ceca a Nord-Ovest.
La gran parte della superficie è occupata dalla propaggine settentrionale della catena dei Carpazi.
La capitale è Bratislava, prossima al confine con l’Austria. La popolazione è di circa 5 milioni di persone distribuita su un’area di circa 49mila chilometri quadrati. La lingua ufficiale è lo slovacco e la valuta ufficiale l’euro.
La Slovacchia è sorta dalla dissoluzione della Cecoslovacchia nel 1993. L’economia è tra le più prospere del vecchio blocco orientale dell’Est Europa.
Tassazione delle persone fisiche
La persona fisica residente in Slovacchia corrisponde l’imposta sul reddito ovunque prodotto. La persona fisica residente all’estero corrisponde l’imposta solo sul reddito derivante da fonte situata in Slovacchia.
Per la persona fisica il periodo d’imposta coincide con l’anno civile.
La residenza in Slovacchia della persona fisica è riconosciuta nelle ipotesi di:
- residenza permanente in Slovacchia;
- presenza fisica continuativa in Slovacchia per almeno 183 giorni in un anno civile;
- titolarità di un alloggio in Slovacchia destinato a stabile impiego;
- mancato riconoscimento della residenza nell’altro Paese con il quale si attua una convenzione contro le doppie imposizioni.
In Slovacchia si applicano le seguenti aliquote:
- 19 per cento dell’importo della base imponibile fino a concorrenza del livello di sussistenza aumentato di 176,8 volte (al 1° gennaio 2025 pari a 48.441,43 euro);
- 25 per cento per la parte di base imponibile eccedente.
Per calcolare la base imponibile dell’imposta sui redditi delle persone fisiche si considerano, generalmente, i redditi di lavoro, d’impresa e vari.
Il reddito di lavoro dipendente deriva dalle retribuzioni corrisposte al lavoratore dipendente con inclusa la parte eccedente l’importo di eventuali benefici in natura come, per esempio, l’equivalente del servizio concesso al lavoratore dipendente dell’utilizzo promiscuo dell’autovettura aziendale.
Il reddito di lavoro autonomo è originato, per esempio, da cessione di un’opera d’arte, attività di pubblicazione, riproduzione e distribuzione di un’opera letteraria o cessione dei diritti di proprietà intellettuale.
Il reddito d’impresa deriva dall’esercizio, per esempio, di agricoltura e commercio.
Tra i redditi vari vengono annoverate le plusvalenze. Per le plusvalenze, il cui ammontare viene incluso nella base imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si fa riferimento alle plusvalenze da:
- cessione di immobili, quando l’esercizio della proprietà si è protratto per più di cinque anni o l’utilizzo dell’immobile è avvenuto per più di cinque anni;
- cessione di azioni quotate in un mercato regolamentato, quando l’esercizio del possesso è protratto per più di un anno dal giorno dell’ammissione delle azioni alla quotazione nel mercato regolamentato;
- redditi versati dopo quindici anni dall’inizio dei programmi di investimento a lungo termine.
Per i dividendi e i redditi di capitale è prevista una ritenuta alla fonte:
- per quanto riguarda i dividendi, dal 1° gennaio 2025 si applica una ritenuta alla fonte del 7%sui dividendi percepiti per utili realizzati nel 2017 e negli anni successivi quando il soggetto erogatore è una società di diritto slovacco. Lo stesso trattamento è riservato ai dividendi percepiti per utili realizzati negli anni anteriori al 2004. È invece prevista l’applicazione di una ritenuta alla fonte del 10% sui dividendi percepiti per utili realizzati nel 2024;
- tra i redditi di capitale vengono inclusi i redditi da interessi e da titoli, vincite, risparmio sui conti di deposito, rendimenti da assicurazioni pensionistiche complementari e rendimenti da assicurazioni sulla vita dopo il superamento di una certa età. Si tratta di redditi che, posto che derivino da fonti situate in Slovacchia, soggiacciono alla ritenuta alla fonte del 19%.
Sia per i dividendi, sia per i redditi di capitale, si applica una ritenuta alla fonte del 35%quando la persona fisica percettrice risiede in un Paese a fiscalità privilegiata.
La persona fisica può richiedere di fruire di:
- una detrazione personale di base d’importo pari a 21 volte l’importo minimo di sussistenza annunciato ogni 1° gennaio. In particolare, per il periodo d’imposta 2025 l’ammontare della detrazione è pari a 5.753,39 euro nell’ipotesi di un reddito fino a 25.426,27 euro. Per ammontare di reddito superiore l’importo della detrazione si riduce progressivamente fino all’azzeramento quando l’ammontare di reddito è maggiore di 48.441,43 euro;
- una detrazione per il coniuge a carico purché quest’ultimo disponga di un reddito di ammontare inferiore all’ammontare della detrazione. È possibile richiedere un’indennità fino a 5.260,61 euro sempreché il reddito della persona fisica richiedente si contenga entro 48.441,43 euro. Per ammontare di reddito superiore, l’importo della detrazione è ridotto progressivamente fino all’azzeramento quando l’ammontare di reddito è maggiore di 69.483,86 euro. La persona fisica residente all’estero può richiedere di fruire della detrazione a condizione circa il 90% del reddito derivi da fonti situate in Slovacchia. La detrazione spetta se il coniuge:
- vive con la persona fisica richiedente in un nucleo familiare comune;
- si prende cura di un figlio a carico;
- riceve un assegno in denaro per l'assistenza infermieristica;
- è iscritto a un centro per l'impiego e cerca attivamente un lavoro;
- è considerato un individuo disabile o è un individuo gravemente disabile;
- una detrazione annuale di ammontare di 500 euro per i redditi di capitale.
L’importo delle detrazioni di cui ai punti 1) e 2) fa abbattere l’ammontare del reddito di lavoro e d’impresa.
La persona fisica titolare di reddito d’impresa, inoltre, può dedurre:
- i costi sostenuti per l’esercizio dell’attività nel rispetto dell’obbligo della tenuta della contabilità;
- forfetariamente il 60% dei costi sostenuti per l’esercizio dell’attività nell’ipotesi di fruizione di un regime speciale per l’Iva.
Relativamente ai contributi per la previdenza sociale, la persona fisica residente in Slovacchia o all’estero che lavora in Slovacchia contribuisce al sistema di assistenza sociale e assicurazione sanitaria. In particolare:
- il lavoratore contribuisce al sistema di assistenza sociale fino a un massimo di 1.478,62 euro al mese a partire dal 1° gennaio 2025. La contribuzione al sistema di assicurazione sanitaria è stata fissata al 4% della retribuzione;
- il datore di lavoro contribuisce al sistema di assistenza sociale fino al 24,4 per cento della retribuzione mensile e per un massimo di 3.838,12 euro al mese. La contribuzione al sistema di assicurazione sanitaria è pari all’11% della retribuzione.
Per quanto riguarda l’assolvimento dell’obbligo fiscale, la persona fisica dichiara i redditi entro il 31 marzo successivo all’anno di riferimento quando il reddito imponibile annuo supera la metà di 21 volte l'importo minimo di sussistenza annunciato il 1° gennaio di ogni anno. Per il 2025 l’importo minimo di sussistenza è pari a 2.876,90 euro.
È, inoltre, previsto che la persona fisica possa dichiarare anche entro il 30 giugno e, nell’ipotesi di titolarità di redditi da fonte estera, entro il 30 settembre.
I coniugi dichiarano separatamente.
L’imposta viene trattenuta mensilmente dalla retribuzione spettante al lavoratore dipendente. La persona fisica residente o residente all’estero che intende essere restare in Slovacchia per più di 183 giorni e percepisce redditi da lavoro dipendente dall’estero per una prestazione svolta in Slovacchia calcola e versa acconti mensili sul reddito quando il reddito non è tassato attraverso una busta paga slovacca.
Per i redditi da lavoro autonomo e d’impresa la persona fisica paga anticipatamente l’imposta sulla base del debito d’imposta dell’anno precedente.
A partire dal 1° luglio 2018 sussiste l’obbligo di comunicazione in via elettronica dei dati relativi alla dichiarazione all’Amministrazione finanziaria.
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