Spese per Disturbi specifici di apprendimento come detrarle

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 07/04/2018

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 07/04/2018


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Il provvedimento attuativo


È stata l’ultima legge di bilancio a introdurre, a partire dal 2018, a favore di minori o di maggiorenni con diagnosi Dsa, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado, una detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere (cfr articolo 1, commi da 665 a 667, legge 205/2017 e nuova lettera e-ter, articolo 15, comma 1, Tuir – vedi “Disturbi specifici di apprendimento: istituita una nuova detrazione Irpef”).

Con il provvedimento 6 aprile 2018, sono state definite le modalità attuative della nuova detrazione Irpef

Per beneficiare della detrazione è necessario essere in possesso di un certificato rilasciato dal Servizio sanitario nazionale, da specialisti o strutture accreditate (in base a quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, legge 170/2010) che attesti per sé, ovvero per il proprio familiare (nel caso in cui la spesa sia sostenuta nell’interesse di un familiare a carico), la diagnosi di Dsa.
La detrazione spetta a condizione che il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti compensativi e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato risulti dalla certificazione ovvero dalla prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico.
Le spese sostenute devono essere documentate da fattura o scontrino fiscale, sul quale va indicato il codice fiscale del soggetto affetto da Dsa e la natura del prodotto acquistato o utilizzato.

Si considerano strumenti compensativi, gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.
Tra gli strumenti compensativi essenziali, il provvedimento indica, a titolo esemplificativo:

  • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto
  • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione
  • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori
  • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo
  • altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali.

Nel novero dei sussidi tecnici e informatici, invece, rientrano le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, quali, ad esempio, i computer necessari per i programmi di video scrittura, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, l’accesso alla informazione e alla cultura.

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