TERRENI AGRICOLI DENUNCIA DI VARIAZIONE DELLE COLTURE ENTRO IL 31 GENNAIO
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 27/01/2018
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 27/01/2018
i proprietari o – se il fondo è dato in locazione per uso agricolo – gli affittuari devono denunciare l’intervenuta variazione, in aumento o in diminuzione del reddito dominicale e agrario
Il terreno da “ortivo” è diventato “seminativo”, l’acqua per irrigare non c’era, ora c’è un pozzo, la capacità produttiva non è più la stessa anche se non c’è stato cambiamento di coltura.
i terreni, nel tempo, possono perdere o acquistare valore (articolo 29 del Tuir). In tali e altre ipotesi, entro il 31 gennaio dell'anno successivo si deve denunciare la variazione al competente ufficio provinciale-territorio dell’Agenzia delle entrate.
Se la variazione è in aumento, la stessa sarà applicata solo dal periodo d’imposta successivo; in caso di diminuzione, invece, se la segnalazione è tempestiva, l’efficacia si avrà a partire dall’anno stesso in cui si è verificato il decremento di reddito.
Come si comunica
Il contribuente deve comunicare all’Agenzia delle entrate, oltre ai dati anagrafici, la partita catastale e le particelle cui le variazioni si riferiscono e, se queste riguardano porzioni di particelle, va allegata la dimostrazione grafica del frazionamento, redatta e sottoscritta da un professionista tecnico (ad esempio, un geometra). Il tutto presentando l’apposito modello 26 al competente ufficio provinciale-territorio dell’Agenzia, o percorrendo la via telematica e utilizzando il software DOCTE 2.0 (alle particelle oggetto della dichiarazione predisposta con il software Docte, è attribuita la nuova qualità di coltura e, in automatico, la classe prevalente nel foglio di mappa); inoltre, con Docte è possibile predisporre un documento con causale “Variazione di destinazione” o “Richiesta di aumento o diminuzione del classamento”.
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