Transfer price, rischi penali minimi Schema decreto sui reati tributari esclude la rilevanza per le rettifiche su costi

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 10/09/2015

Autore: Iorio Antonio Fonte: Il Sole 24 Ore del 10/09/2015 pag. 35


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Controlli a imprese che hanno sostenuto costi con società controllanti o partecipate ubicate all’estero, spesso l’amministrazione rettifica il valore dei beni e/o servizi oggetto di rapporti infragru

Le rettifiche da transfer pricing derivanti dalla ripresa a tassazione di costi sostenuti da imprese italiane per cessioni di beni e servizi resi da società estere non hanno rilevanza penale, analogamente alle contestazioni sugli acquisti da imprese aventi sede in paradisi fiscali e sull’antieconomicità in quanto non si tratta di elementi negativi di reddito inesistenti. È quanto emerge dalla nuova versione dello schema di decreto delegato sulle sanzioni trasmessa al Parlamento per i pareri che riscrive il reato di dichiarazione infedele dei redditi e dovrebbe definitivamente risolvere una questione molto dibattuta fin dall’entrata in vigore del Dlgs 74/2000.
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