Versamenti, le vecchie proroghe slittano al 16 settembre
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 14/05/2020
Autore: Morina Tonino Fonte: Il Sole 24 Ore del 14/05/2020
Resta fermo per ora il saldo delle imposte 2019 e il primo acconto 2020 Più tempo per chiudere le comunicazioni delle irregolarità
Il Decreto Rilancio si occupa di vecchie e nuove proroghe, ma non del versamento a saldo delle imposte e dei contributi dovuti per il 2019 e il primo acconto per il 2020, sui modelli redditi 2020, per l’anno 2019.
Questa scadenza resta, al momento al 30 giugno 2020 con possibile spostamento al 30 luglio 2020, con un + 0,40%.
Avviso bonari prorogati
Prevista la proroga dei pagamenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il giorno antecedente l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, anche per le rateazioni in corso, si tratta delle somme chieste mediante le comunicazioni degli esiti del controllo di cui agli articoli 36-bis e 36-ter del Dpr 600/1973 e 54-bis del decreto Iva, nonché mediante le comunicazioni degli esiti della liquidazione per i redditi soggetti a tassazione separata.
La norma prevede inoltre la sospensione degli stessi pagamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’entrata in vigore del decreto e il 31 maggio 2020.
I versamenti potranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o in quattro rate mensili di pari importo a decorrere da settembre 2020 con scadenza il 16 di ciascun mese.
Prevista la proroga dei versamenti già sospesi che scadevano in aprile e maggio che dovranno essere effettuati, senza sanzioni e senza interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020, o in quattro rate mensili di pari importo, con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre 2020.
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