Civilisticamente (l’art. 2426 1° c. n. 8 c.c.) i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo (valutazione analitica di ciascun credito) la norma lascia ampi margini di manovra alla discrezionalità degli amministratori, discrezionalità imbrigliata dalle regole fiscali di seguito riportate.
Quando la svalutazione civilistica è inferiore a quella fiscale la differenza può essere dedotta in via extracontabile con una variazione in diminuzione, il tutto obbliga alla rilevazione delle imposte differite.
Sempre con riferimento ai crediti, per le perdite derivanti da atti valutativi (stima della insolvenza del debitore) si ritiene che prevalgano le regole fiscali, senza possibilità di deroga, le condizioni dell'articolo 101 c. 5 e 5-bis, con rilevanza, in generale, della data di apertura della procedura concorsuale o degli accordi citati nella norma.
Per la deduzione della perdita su crediti l'apertura della procedura o l'omologa dell'accordo devono essere avvenuti, come in passato, entro la relativa data di chiusura.
In caso di cancellazione, l'articolo 101, già in passato affermava la rilevanza delle regole contabili.
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59 €/anno + IVATelefisco 2009 - le risposte dell'AE. su perdite sui crediti - consolidato nazionale e varizione durata esercizio - registrazione cessione quote.
Autore: Piazza Marco Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 33 del 03/02/2009 pag. 25Recensione di Roberto Castegnaro
Secondo prassi e giurisprudenza non è sufficiente la semplice cessione del credito per la deducibilità fiscale dello stesso.
Autore: Vedi Annotazioni Fonte: Il Fisco nr. 5/1 del 02/02/2009 pag. 662Recensione di Roberto Castegnaro
Pagina dedicata alle perdite su crediti che affronta vari risvolti particolari.
Fonte: Il Sole 24 Ore nr. .325 del 24/11/2008 pag. 2Recensione di Roberto Castegnaro
ADC norma di comportamento 172 sulla competenza fiscale della deducibilità delle perdite su crediti nel caso di debitore assoggettato a procedure concorsuali
Autore: Piazza Marco Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 321 del 20/11/2008 pag. 32Recensione di Roberto Castegnaro
La Cassazione cambia opinione sull'esercizio di competenza della perdita su crediti in caso di fallimento, ora la deduzione è consentita unicamente nell'esercizio di apertura della procedura. ./.
Autore: Dezzani Flavio Fonte: Il Fisco nr. 43/2005 del 21/11/2005 pag. 6702Recensione di Roberto Castegnaro
Viene fatta un'interessante disamina di tuti gli accadementi aziendali che possono generare perdite su crediti fiscalmente deducibili, sia in presenza di procedure concorsuali che in assenza.
Autore: Bronzato Marco Fonte: Contabilità Finanza e Controllo nr. 4 del 01/04/2003 pag. 377Recensione di Sergio De Dea