Assegnazioni beni ai Soci

L’assegnazione agevolata dei beni ai soci è una disposizione prevista per legge che ne limita il lasso di tempo in cui può essere effettuata.

Con l’assegnazione agevolata dei beni ai soci, la società, in contropartita alla assegnazione di un bene, procede con la restituzione/distribuzione di:

  • Quote di capitale;
  • Riserve di capitale o riserve di utili;
  • Utili.

In pratica anziché distribuire somme di denaro la società, per così dire, distribuisce beni e in contropartita riduce il capitale e/o le riserve.

Perché l’operazione sia possibile deve esistere un patrimonio netto (capitale e riserve) almeno pari al valore contabile dei beni assegnati.

All’assenza di questa condizione, si può ovviare attribuendo non solo beni ma anche debiti (accollo), ad esempio assegnando anche il mutuo che grava sugli immobile assegnato.

Oppure si devono valutare le alternative della cessione agevolata o della trasformazione in società semplice.

Riferimenti di prassi:

Circolare n. 26/2016


63 recensioni.

Assegnazioni, Iva a portata ridotta

Le linee guida da seguire per l’applicazione all’operazione del prelievo sul valore aggiunto e del registro Si applicano le regole ordinarie: l’imposta è dovuta solo per gli immobili merce

Autore: Tosoni Gian Paolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 30/10/2015 pag. 50

Recensione di Roberto Castegnaro


Azioni proprie senza plusvalenza

L'assegnazione delle azioni proprie ai soci produce, si ritiene, gli stessi effetti di un aumento gratuito di capitale. Quindi non configura una distribuzione di dividendi in natura e non c'è plusval

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 28/05/2013

Recensione di Roberto Castegnaro


RECESSO DEL SOCIO NELLE SOCIETA' DI PERSONE - SCRITTURE CONTABILI

Il valore della quota del socio receduto è formato da due componenti, la quota di patrimonio netto e la "differenza da recesso".

Autore: Dezzani Flavio Fonte: Il Fisco nr. 20 del 19/05/2008 pag. 20

Recensione di Roberto Castegnaro