Ammortamenti in 50 anni, a rischio le Dta in bilancio
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 02/11/2021
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 02/11/2021
La recente misura di revisione del periodo di deduzione fiscale dell’ammortamento di marchi e avviamenti rivalutati o riallineati oltre agli effetti fiscali determina un effetto dirompente per la tenuta delle imposte anticipate (Dta)
L’articolo 110 del DL 104/2020 combinato con le modifiche della legge di bilancio 2021, ha consentito ai soggetti OIC di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni, compresi anche l’avviamento e alle altre attività immateriali (comma 8-bis).
Oltre alla rivalutazione, è stato previsto il riallineamento per i soggetti che redigono i bilanci in base ai principi contabili internazionali (comma 8).
Il costo dell'operazione era pari al 3% con evidenti vantaggi fiscali.
Ora ci si accorge che l'operazione è troppo costosa per le casse erariali.
L’articolo 160 della bozza di Ddl di bilancio prevede quindi per la rivalutazioni di marchi o di riallineamenti di avviamenti, si deducano non più in 18 anni ma in 50 anni.
Modifiche già operative dal 2021, in spregio allo Statuto del contribuente.
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