ASSUNZIONE DI PERCETTORI DI RDC, LE MODALITA’ OPERATIVE PER FRUIRE DELL’INCENTIVO
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 19/11/2019
Autore: Valsiglio Cristian Fonte: Guida al Lavoro nr. 46 del 19/11/2019 pag. 48
Con il messaggio n. 4099 dell’8 novembre 2019 l’Inps ha reso nota la procedura per la fruizione dell’agevolazione contributiva.
L’agevolazione spetta ai datori di lavoro che assumono a tempo pieno ed indeterminato un lavoratore beneficiario del reddito di cittadinanza (Rdc), e consiste in uno sgravio dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dipendente e a carico ditta, pari alla differenza tra 18 mensilità di Rdc (con un tetto mensile di 780,00 euro) e le mensilità già usufruite dall’interessato, con un minimo di 5 mensilità.
Il beneficio è dimezzato qualora l’assunzione abbia luogo per mansioni coerenti con il percorso formativo svolto dal lavoratore, in base ad un patto di formazione stipulato presso il competente Centro per l’impiego.
Il datore di lavoro dovrà comunicare preventivamente la disponibilità di posti vacanti ad un’apposita piattaforma digitale dedicata al Rdc.
Sono richiesti il rispetto del regime del de minimis, la realizzazione di un incremento occupazionale netto dei dipendenti assunti a tempo indeterminato, l’osservanza delle norme sul collocamento obbligatorio dei disabili, la regolarità contributiva e tutte le usuali condizioni per l’applicazione dei benefici contributivi.
In caso di licenziamento del lavoratore beneficiario del Rdc effettuato nei 36 mesi successivi all’assunzione, il datore di lavoro sarà tenuto alla restituzione del beneficio maggiorato delle sanzioni civili, salvo il caso di legittimo licenziamento disciplinare.
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