BONIFICO PER RISPARMIO ENERGETICO ERRONEAMENTE FATTO COME RISTRUTTURAZIONE
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 07/12/2023
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 07/12/2023
Errato bonifico spese di riqualificazione energetica bonifico come Ristrutturazione edilizia, rimedi correzioni
Va bene così non si deve far niente.
Per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, analogamente a quanto previsto per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, le banche o Poste Italiane SPA devono operare sui pagamenti effettuati una ritenuta d’acconto, attualmente pari all’8%, a carico di chi beneficia del pagamento.
A tale scopo sono stati predisposti bonifici a ciò dedicati da cui deve risultare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale viene effettuato il bonifico.
Come più volte precisato dall’Agenzia delle entrate (da ultimo circolare n. 17/2023), nel caso in cui, per mero errore materiale, sia stato riportato il riferimento normativo della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, anziché quello alla legge n. 296/2006, l’agevolazione può comunque essere riconosciuta senza necessità di ulteriori adempimenti da parte del contribuente.
Pertanto, in presenza di tutte le altre condizioni e dei requisiti richiesti dalla normativa che prevede la detrazione del 65% delle spese sostenute, non serve nessun altro adempimento.
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