Campione d’Italia imposta locale di consumo
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 08/02/2024
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 08/02/2024
il decreto del Mef che aggiorna le aliquote dell’Ilcci per mantenere l’allineamento alle percentuali stabilite dalla legge federale svizzera
L’imposta locale sul consumo di Campione d’Italia, è stata introdotta dall’articolo 1, commi 559-568, della legge di bilancio 2020, a seguito dell’emanazione della direttiva Ue n. 2019/475, che ha previsto l'introduzione di un regime di imposizione indiretta locale, in linea con l'imposta sul valore aggiunto svizzera, per garantire condizioni di parità fra gli operatori economici stabiliti in Svizzera e quelli stabiliti nel Comune di Campione d'Italia.
Le aliquote sono periodicamente aggiornate per mantenere l’allineamento a quelle applicate in Svizzera. Gli aggiornamenti, hanno effetto a partire da quindici giorni dall’entrata in vigore dello stesso provvedimento di modifica.
Ritocchi alle aliquote dell’Ilcci, l’imposta locale sul consumo in vigore nel comune di Campione d’Italia sono state apportate col decreto 24 gennaio del ministero dell’Economia e delle finanze, che dispone il passaggio dell’aliquota ordinaria dal 7,7 all’8,1% della base imponibile dell’operazione e delle aliquote agevolate, che crescono di un punto decimale, al 3,8 e al 2,6% .
L’imposta si applica alle forniture di beni, alle prestazioni di servizi e alle importazioni nel territorio di Campione d’Italia per il consumo finale, compresa l’introduzione di beni provenienti da Paesi Ue.
Nell'allegato al decreto 16 dicembre 2020, che regola il funzionamento dell'imposta, troviamo anche l'elenco dei beni e dei servizi che vanno assoggettati ad aliquota ridotta.
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