Cedolare affitti 10% sui contratti a canone concordato (deciso dal governo)

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 17/03/2014

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 17/03/2014 pag. 2


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Confermato il taglio dal 15 al 10% della cedolare secca sugli affitti a canone concordato, è il momento di capire chi (e come) potrà approfittarne.

Proprietario deve stipulare con l'inquilino un contratto a canone concordato (articolo 2, comma 3, della legge 431/1998) con una durata standard di tre anni prorogabili di altri due e – soprattutto – con un canone mensile compreso nel range individuato negli accordi firmati a livello territoriale tra le sigle della proprietà edilizia e i sindacati degli inquilini.
Opzione in corsa solo per i contratti concordati mentre quelli liberi vanno risolti.
Il punto chiave è che il proprietario deve accontentarsi di un canone più o meno inferiore a quello di mercato, a seconda del compromesso raggiunto su base territoriale.
Rif. Decreto legge sul "piano casa" approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo
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