CESSIONE BENI ALLO STATO ESTERO REGIME IVA

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 08/01/2016

Autore: Vedi Articolo Fonte: Internet del 08/01/2016


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TRATTAMENTO IVA BENI ALLO STATO ESTERO E TEMPORANEA IMPORTAZIONE


Le cessioni di beni allo “stato estero” sono erroneamente qualificate come extraterritoriali, ma il citato art. 21, comma 6, lett. a), del D.P.R. n. 633/1972, nel prevedere che la fattura deve essere emessa con l’annotazione “operazione non soggetta”, implica che lo Stato italiano si sia avvalso della facoltà di esenzione concessa dalla legislazione comunitaria. Per le cessioni di beni in temporanea importazione, invece, anch’esse riguardanti merce allo “stato estero”, l’art. 7-bis, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972 ne prevede la rilevanza territoriale. Se, però, i beni in temporanea importazione sono ceduti a soggetti IVA di altri Paesi membri, la cessione non assume natura intracomunitaria non avendo per oggetto beni originari dell’Unione europea o ivi immessi in libera pratica.

Vedi anche CESSIONE DI BENI ALLO STATO ESTERO E DICHIARAZIONE IVA

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