CESSIONE D'AZIENDA Nuovo acquisto la retrocessione per patto di riservato dominio

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 14/10/2016

Autore: Gaiani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 14/10/2016


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Nella cessione di azienda, la risoluzione in forza di un patto di riservato dominio è equiparata fiscalmente ad un nuovo acquisto.

Il cedente originario risponde solidalmente con il cessionario dei debiti fiscali. Lo chiarisce l'agenzia delle Entrate nella risoluzione 91/2016. Per l'imposta di registro, la risoluzione del contratto sconta invece la tassa fissa. Il cedente originario dovrà attribuire alle attività e passività riprese in carico nella propria contabilità un valore pari al relativo valore normale, confrontando l’ importo con quello del credito iscritto in bilancio per le rate ancora da incassare. La differenza tra le due poste costituirà, rispettivamente, una perdita su crediti (deducibile ai fini Ires ma non ai fini Irap) o una sopravvenienza attiva. Indennizzo da versare al cessionario ex1526, c 2 cc, il relativo importo costituirà una sopravvenienza passiva deducibile ires
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