Comunicazioni di irregolarità e pagamento a rate

Nel caso di una comunicazione di irregolarità inviata al contribuente per richiedere gli importi dovuti a seguito dell’attività di controllo automatizzato (articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973 e articolo 54-bis del Dpr n. 633/1972) o di controllo formale (articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973) della dichiarazione dei redditi, è possibile rateizzare la somma richiesta in un numero massimo di 20 rate trimestrali (articolo 3-bis del decreto legislativo n. 462/1997).

Sull’importo delle rate successive sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione (tale data è indicata sulla comunicazione stessa) fino al giorno di pagamento della rata.

Per agevolare i contribuenti nel calcolo degli importi delle rate e degli interessi, l’Agenzia delle entrate ha predisposto un’applicazione che consente di elaborare un piano di rateazione o di rimodularne uno già in corso.

L’applicazione, mediante la quale si possono anche stampare i modelli di pagamento (F24), è disponibile nella sezione “Accedi ai servizi” della pagina “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate”.

Si ricorda, infine, che la prima rata deve essere versata entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione (90 giorni per gli avvisi telematici all’intermediario) e che le rate successive vanno versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre.