Con le nuove date la detrazione ritarda

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 09/05/2018

Autore: Rizzardi Raffaele Fonte: Il Sole 24 Ore del 09/05/2018


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L'erario lucra sul nuovo concetto di emissione della fattura.


Scopriamo dalla lettura del provvedimento del 30 aprile scorso che il sistema di interscambio qualificherà come “data di emissione” non quella in cui il fornitore vi inserisce il file, ma quella di formazione, indicata nel documento. Non sarebbe stato certo difficile chiedere al sistema di apporre la data di emissione, in base alle risultanze dei flussi.

Di conseguenza se il fornitore immette il 5 giugno una fattura datata 31 maggio, l’esigibilità del tributo è in maggio, ma la detrazione per il cliente è in giugno, anche se la fattura gli sarà attribuita in quest’ultima data, anteriore al giorno 16, in cui deve eseguire la liquidazione periodica.

Quindi il fonitore dell'esempio versa l'IVA con la liquidazione di maggio ma il suo cliente detrae l'IVA con la liquidazione di giugno.

In questo modo la fatturazione elettronica consentirà all’erario di aumentare l’incasso dell'IVA, per effetto dell’accresciuta sfasatura tra Iva dovuta e quella detraibile, senza che sia necessario ridurre l’evasione.

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