Cosa cambia per le imprese con la 231 estesa ai reati fiscali

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 09/12/2019

Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 09/12/2019


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Ampliata la rosa degli illeciti presupposto con multe anche oltre 1 milione Il sequestro per equivalente potrà essere eseguito anche nei confronti della società


L’iniziale previsione contenuta nel Dl 124 che ha introdotto la responsabilità amministrativa degli enti anche ai reati tributari per la dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di false fatture viene ora estesa a tutti i delitti fiscali fraudolenti.

Oltre al delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti per imponibili superiori a 100mila euro, tra i reati che possono determinare questa nuova responsabilità sono ora compresi anche:

la dichiarazione fraudolenta con uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti per importi inferiori ai 100.000 euro (con sanzione pecuniaria fino a 400 quote);

la dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici con sanzione pecuniaria fino a 500 quote;

l’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti superiori o meno ai 100.000 euro;

l’occultamento o distruzione di documenti contabili con sanzione pecuniaria fino a 400 quote;

la sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte con sanzione pecuniaria fino a 400 quote.

In caso di condanna  il rappresentante legale va incontro a una pena detentiva, mentre la società riceverà la sanzione pecuniaria fino a 400 o 500 quote a seconda del reato.

Il valore della quota varia da un minimo di 258 euro a un massimo di 1.549 euro

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