D1 VENDE A D2 IDENTIFICATO IN AUSTRIA - Per le triangolazioni Iva conta l’identificazione
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 11/06/2018
Autore: Sirri Massimo Fonte: Il Sole 24 Ore del 11/06/2018
D1 vende alla P.IVA austriaca di D2 con consegna in Rep Ceca a CZ1 altro stato UE
Il promotore tedesco D2 interviene, sia per l’acquisto che per la rivendita, con un proprio rappresentante fiscale in Austria, gestendo così una triangolazione comunitaria (secondo il modello: D1 –> rappresentante austriaco di D2 –> CZ).
Il rappresentante austriaco effettua quindi acquisti intracomunitari, senza liquidazione d’imposta, giusta la contestuale cessione intracomunitaria con designazione dell’acquirente finale CZ1 quale debitore dell’imposta.
Poichè l’articolo 141, lettera c), direttiva 2006/112 richiede che i beni oggetto del (primo) acquisto siano direttamente spediti o trasportati a partire da uno Stato membro diverso da quello in cui il promotore è identificato ai fini Iva e a destinazione della persona cui sono rivenduti. C'era il dubbio se l'operazione col rappresentatne fiscale fosse corretta.
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