Detrazione per ristrutturazioni anche al convivente di fatto

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 29/07/2016

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 29/07/2016


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La legge sulle unioni civili riconosce una rilevanza giuridica alle coppie che abitano sotto lo stesso tetto


Il convivente more uxorio che sostiene le spese di recupero del patrimonio edilizio, ma non è proprietario dell’immobile può comunque fruire della detrazione Irpef. In base alle nuove regole introdotte dalla legge sulle unioni civili (legge 76/2016) infatti, la disponibilità dell’immobile è insita nella stessa convivenza e non deve trovare titolo in un contratto di comodato. E’ la conclusione della risoluzione n. 64/E del 28 luglio 2016. Sulla base della nuova disciplina e del mutato quadro normativo di riferimento, l’Agenzia conferma che il convivente more uxorio che sostiene le spese di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione Irpef, alla stregua di quanto chiarito per i familiari conviventi.

La circolare conclude che il convivente non proprietario dell'immobile può fruire della detrazione anche per le spese sostenute per interventi effettuati su una delle abitazioni nelle quali si esplica il rapporto di convivenza anche se diversa dall'abitazione principale della coppia.

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