DICHIARAZIONE IVA 2019 LE NOVITA'
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 14/03/2019
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 13/03/2019
Inserto allegato al quotidiano
Entro il 30 aprile i contribuenti sono chiamati alla presentazione della dichiarazione annuale che quest’anno per la prima volta risulterà influenzata dal nuovo obbligo della fattura elettronica tra privati che per alcune transazioni è già partito dal 1° luglio del 2018.
Non solo dichiarazione Iva. Tra gli adempimenti Iva che affollano il calendario delle prossime settimane, occupano un posto di rilievo le comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche (Lipe) e gli Intrastat.
Per le fatture 2018 detrazione agganciata al mese di ricezione
Visto di conformità oltre i 5mila euro per pagare altre imposte o contributi
Blocco per i ruoli oltre 1.500 euro, la compensazione, ad esempio, è vietata con ruoli scaduti superiori a 1.500 euro o per le società di comodo.
Visto di conformità oltre i 5mila euro per pagare altre imposte o contributi
Integrativa a favore entro il 29 luglio per rimediare all’invio senza visto
Rimborsi per split payment da segnalare nel quadro VX
Eccedenza a credito determinata solo con i versamenti effettuati, la scelta operata con le istruzioni di dare rilievo al principio di cassa (sebbene “allargata” per tener conto dei versamenti eseguiti dopo la fine del periodo d’imposta e fino, al più tardi, al termine di presentazione della dichiarazione relativa a detto periodo), infatti, potrebbe determinare la necessità di presentare più di una dichiarazione integrativa per far emergere il credito, a meno di auspicabili diverse indicazioni ufficiali.
Reverse charge, per le cessioni indicazione distinta nel modello
Il quadro VC «fissa» il plafond per l’esportatore abituale
Rettifica della detrazione con il passaggio al forfettario
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Frontespizio unico dopo la fusione: nel modello i dati delle due società
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