FATTURA ELETTRONICA COME RIMEDIARE ALLO SCARTO

Ci si dovrà quindi attivare per correggere l’anomalia e rispedire il file corretto.

Lo scarto della FE obbliga l’emittente ad un nuovo invio entro 5 gg..

l’Agenzia delle Entrate ha confermato che l’emittente ha 5 giorni lavorativi di tempo, dal ricevimento della notifica di scarto, per provvedere ad un nuovo invio senza incorrere in sanzioni, sempreché il precedente invio fosse avvenuto nei termini normativamente previsti.

La circolare 13/2018 (par. 1.6), conferma il termine di 5 gg. per il nuovo invio della fattura (entro 5 giorni dalla notifica di scarto) preferibilmente con data e numero della fattura
originaria.

A volte però è difficile mantenere la stessa data e numero la soluzione sarà quindi una nota d’accredito “interna” e riemissione di un nuovo documento.

Nella circolare 13/2018 l’Agenzia ipotizza le seguenti soluzioni nel caso non si riedsca a mantenere numero e data, le soluzioni sono una alternativa dell’altra:

a) Nuova fattura collegata alla precedente

l'emissione di una fattura con nuovo numero e data (coerenti con le fatture emesse nel frattempo), per la quale risulti un collegamento alla precedente fattura scartata per rendere comunque evidente la tempestività della fattura stessa rispetto all'operazione che documenta;

Storno con Nota d’accredito (interna) della fattura scartata;

b) Sezionale a parte

l'emissione di una fattura con nuovo numero e data, con una specifica numerazione progressiva, che faccia trasparire che si tratta di un documento rettificativo del precedente scartato.

Esempio numerazioni quali "1/R" o "1/S" volte ad identificare le fatture, inserite in un apposito registro sezionale, emesse in data successiva in luogo della fattura prima scartata dal SdI.