Fattura elettronica, il Senato chiede i codici solo dal 2015

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 16/05/2014

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 16/05/2014 pag. 39


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Lavori in corso per evitare che la partenza della fatturazione elettronica si trasformi in un boomerang per i fornitori della Pa. Correzioni e proroga?

Una serie di emendamenti trasversali al decreto Irpef presentati al Senato punta a prorogare e correggere le norme che rischiano di bloccare i pagamenti nel caso in cui le nuove fatture telematiche non contengano il Codice identificativo di gara (Cig) e il Codice unico di progetto (Cup). l'obbligo per i fornitori di inserire nelle fatture il Cig e il Cup, ha fatto scattare nelle ultime settimane l'allarme delle imprese, dai più piccoli ai più grandi fornitori della Pa.
Il problema è finito al centro di alcuni emendamenti che mirano in prima battuta a rinviare l'obbligo di riportare i codici dal 6 giugno 2014 al 31 marzo 2015 (in subordine, le imprese propongono di spostarlo fino a 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione).
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