IL RAPPORTO DI PRATICANTATO: ASPETTI FISCALI E PREVIDENZIALI
[Interessante]
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 21/06/2004
Autore: Vedi Annotazioni Fonte: Guida al Lavoro nr. 25 del 18/06/2004 pag. 60
Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei dottori commercialisti ed il Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, con due circolari, si pronunciano sulla natura del praticantato.
Secondo l'Ordine dei dottori commercialisti il praticantato ha natura di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, con tutte le conseguenze sotto il profilo contrattuale, fiscale e contributivo.
Di diverso avviso è invece l'Ordine dei consulenti del lavoro, che rileva la mancanza della corrispettività tra le prestazioni di professionista e praticante.
I compensi eventualmente corrisposti a quest'ultimo sono qualificabili come reddito assimilato a quello di lavoro dipendente, e non fanno sorgere alcuna obbligazione contributiva e assicurativa.
Di diverso avviso è invece l'Ordine dei consulenti del lavoro, che rileva la mancanza della corrispettività tra le prestazioni di professionista e praticante.
I compensi eventualmente corrisposti a quest'ultimo sono qualificabili come reddito assimilato a quello di lavoro dipendente, e non fanno sorgere alcuna obbligazione contributiva e assicurativa.
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