In salvo la lettera d’intento tardiva

[Normativa incerta]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 31/07/2017

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 31/07/2017


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L’invio all’Agenzia dei dati oltre i termini è mera violazione formale: non provoca danni all’Erario e non è comparabile all’omissione

Il tardivo invio all’agenzia delle Entrate della dichiarazione di intento consegnata dall’esportatore abituale al proprio fornitore, affinché quest’ultimo effettui le operazioni di fornitura senza addebito dell’Iva, costituisce una mera violazione formale non sanzionabile. È quanto sostenuto dalla Commissione tributaria regionale della Lombardia con tre sentenze “gemelle” del 5 luglio scorso (2965, 2966 e 2967, sezione 13, presidente e relatore Izzi), che segnano un nuovo punto a favore del contribuente in una materia ancora oggetto di numerose controversie.
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