Indennità di 600 euro per artigiani commercianti e iscritti gestione separata

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 19/03/2020

Autore: Castegnaro Roberto Fonte: Interfile Fiscale del 19/03/2020


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Il DL. 18 prevede una indennità una tantum di 600 euro previa domanda all'INPS


Gli articoli 27 e 28 del DL. in argomento prevedono l’erogazione un importo una tantum per il mese di marzo 2020 pari a 600 euro.

La somma ricevuta non concorre al formare il reddito.

A chi spetta

Soggetti interessati sono i non pensionati, iscritti alla gestione IVS artigiani e i commercianti, i collaboratori coordinati e continuativi e i professionisti privi di cassa di previdenza e quindi iscritti alla gestione separata INPS.

In particolare possono godere del contributo:

  • liberi professionisti titolari di partita IVA (attiva alla data del 23 febbraio 2020) e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (attivi alla medesima data), iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della n. 335/1995, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;

  • co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.

  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, (artigiani e commercianti) non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie,

  • lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto, non titolari di pensione e non titolari di rapporto di lavoro dipendente alla medesima data;

  • operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;

  • lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione

Soggetti esclusi

Grandi esclusi sono tutti i professionisti del settore ordinistico iscritti alle rispettive casse di previdenza privatizzate (commercialisti, avvocati, architetti, notai, geometri ecc).

Sono poi esclusi anche gli iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Come richiedere il contributo

La norma prevede che il contributo sia erogato dall’INPS previa presentazione di apposita domanda, il problema è che i fondi destinati sono pochi.

Sull’argomento si è espresso il presidente dell’INPS ipotizzando un clic day, vale a dire una domanda da presentare via internet che privilegerà la tempestività dell'invio. Ma l'ipotesi è stata poi smentita dal Governo.

 

Attendiamo quindi le annunciate istruzioni INPS, è prevista una circolare in merito.

A parere di chi Vi scrive sarebbe stato più facile concedere un credito per abbattere i relativi versamenti Inps dovuti.

In ogni caso appare prudente dotarsi del codice PIN INPS.

 

 

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