Indici sintetici di affidabilità: il nuovo percorso metodologico
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 03/05/2018
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 03/05/2018
Nell’analisi dei comportamenti fiscali dei contribuenti, non più valutati in termini di congruità/non congruità ma in termini di definizione del grado di affidabilità fiscale.
Il nuovo sistema tiene, infatti, conto di una pluralità di indicatori sostanzialmente riconducibili ai due seguenti gruppi.
Indicatori elementari di affidabilità riferiti:
- alle stime dei ricavi/compensi e del valore aggiunto per addetto e del reddito
- all’attendibilità di rapporti che esprimono aspetti della gestione tipica dell’attività (indicatore durata e decumulo delle scorte).
Indicatori elementari di anomalia riferibili:
- a disallineamenti tra dati e informazioni presenti nei modelli di dichiarazione ovvero emergenti dal confronto con banche dati esterne
- a situazioni di normalità/coerenza del profilo contabile e gestionale che presentano carattere atipico rispetto al settore e al modello organizzativo cui sono riferiti.
La media del valore attribuito ai singoli indicatori elementari esprime, in valori da 1 a 10, il punteggio dell’indice sintetico e rappresenta il posizionamento del contribuente rispetto a tali indicatori: più alto sarà il valore dell’indice, più alta sarà l’affidabilità fiscale attribuita al soggetto.
Segue analisi nel dettaglio, dele diverse e importanti novità della metodologia utilizzata per la costruzione degli indici sintetici di affidabilità rispetto all’impianto metodologico degli studi di settore.
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