LA DISCIPLINA DEI TIROCINI FORMATIVI PER GLI EXTRACOMUNITARI
[Interessante]
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 20/07/2006
Autore: Gremigni Pietro Fonte: Guida al Lavoro nr. 30 del 21/07/2006 pag. 16
Il decreto interministeriale del 22/03/2006 disciplina l'applicazione ai cittadini extracomunitari dei tirocini formativi previsti dal d.m. 142/1998.
Per poter effettuare un tirocinio formativo, gli stranieri già residenti in Italia dovranno essere in possesso di un valido permesso per motivi di lavoro o di studio.
Verrà applicata la normativa nazionale o quella regionale, se esistente, e non sarà necessario stipulare un contratto di soggiorno.
Gli stranieri residenti all'estero potranno effettuare un periodo di tirocinio in Italia, previa redazione di una convenzione e di un progetto di tirocinio, con obbligo per il soggetto promotore di fornire al tirocinante vitto ed alloggio idoneo, nonché di pagare le spese per il viaggio di rientro nel Paese di provenienza.
Verrà applicata la normativa nazionale o quella regionale, se esistente, e non sarà necessario stipulare un contratto di soggiorno.
Gli stranieri residenti all'estero potranno effettuare un periodo di tirocinio in Italia, previa redazione di una convenzione e di un progetto di tirocinio, con obbligo per il soggetto promotore di fornire al tirocinante vitto ed alloggio idoneo, nonché di pagare le spese per il viaggio di rientro nel Paese di provenienza.
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