Lettere d’intento, test sugli importi Dal 1° marzo 2017 scattano le nuove regole sulle dichiarazioni degli esportatori

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 11/01/2017

Autore: Sirri Massimo Fonte: Il Sole 24 Ore del 11/01/2017


Classificazione:

img_report

Soppressa dal 1.3.2017 la possibilità di riferire la dichiarazione d’intento agli acquisti da eseguire entro un determinato periodo di tempo.

La soppressione ha raggiunto un primo (sicuro) obiettivo: quello di lasciare, almeno in parte, il peso dei controlli in capo ai fornitori. Con le vecchie dichiarazioni “a tempo”, infatti, il cedente o prestatore doveva preoccuparsi solamente di effettuare l’operazione nel periodo segnalato dal cliente, restando esclusa ogni valutazione in merito all’entità degli acquisti posti in essere, fatto salvo, naturalmente, il rispetto dei requisiti di legge. Con le nuove regole, che limitano l’utilizzo delle lettere d’intento solo per operazioni singole o per acquisti fino a un certo ammontare, il fornitore è invece tenuto a prestare la massima attenzione per evitare di emettere fattura senza Iva per importi eccedenti quelli indicati.
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro