MANSIONI, SI CAMBIA: LA NUOVA DISCIPLINA


  Recensione di Giuseppe Filippi     Pubblicata il 23/06/2015

Autore: Toffoletto Franco Fonte: Guida al Lavoro nr. 26 del 23/06/2015 pag. 28




L’atteso decreto legislativo di riordino delle tipologie contrattuali amplia il c.d. “ius variandi” del datore di lavoro.

Il decreto legislativo, in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, riforma l’art. 2103 del codice civile, consentendo al datore di lavoro di modificare unilateralmente le mansioni del dipendente, nell’ambito del medesimo livello e categoria, senza il limite dell’equivalenza delle mansioni stesse.
In caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali, è ammessa l’attribuzione delle mansioni rientranti nel livello inferiore, nell’ambito della stessa categoria e mantenendo invariata la retribuzione.
Con accordi in sede protetta, è altresì consentita la variazione delle mansioni, del livello, della categoria legale e della retribuzione.
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