Nuova acquisizione dati per Isa e concordato preventivo biennale

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 13/04/2025

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 13/04/2025


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Le istruzioni per prelevare le informazioni aggiuntive necessarie ai fini Isa e Cpb e per inviare la richiesta massiva, relativa a più contribuenti, da parte degli intermediari


Definite, con il provvedimento dell'11 aprile 2025, le modalità e le specifiche di acquisizione, da parte dei contribuenti o dai loro intermediari, degli ulteriori dati resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, necessari ai fini della determinazione del punteggio di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2024. 

I dati in questione sono direttamente utilizzati dai contribuenti interessati per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità (Isa) e per l’elaborazione della proposta di concordato (relativa ai periodi d’imposta 2025 e 2026): questi dati - se ritenuti non corretti e ciò sia consentito - possono essere modificati dai contribuenti.

Con lo stesso provvedimento sono approvate anche le specifiche tecniche da utilizzare per predisporre i file contenenti l’elenco dei contribuenti per i quali gli incaricati della trasmissione telematica richiedono i dati, e quelle con cui sono resi disponibili i file contenenti tali ulteriori informazioni.

Pacchetto unico per gli intermediari già delegati

Gli incaricati già abilitati alla consultazione dei cassetti fiscali dei contribuenti interessati, possono acquisire con modalità massiva le ulteriori informazioni sui loro assisti trasmettendo all’Agenzia delle entrate, attraverso il servizio telematico Entratel, un file contenente l’elenco dei deleganti per i quali richiedono di acquisire i dati.

L’attivazione della fornitura massiva è subordinata alla preliminare verifica dell’Amministrazione finanziaria circa la validità delle deleghe alla data di trasmissione della richiesta da parte degli intermediari.

L’Agenzia delle entrate comunicherà, con un avviso sul proprio sito, la data a partire dalla quale sarà possibile inviare i file delle richieste.

La correttezza del file andrà verificata tramite i pacchetti informatici predisposti dall’Amministrazione o con altri prodotti, ma nel rispetto delle specifiche tecniche approvate con il provvedimento odierno (allegati 1.1 e 1.2) e utilizzando il software di controllo reso disponibile dall’Agenzia.

Come fare la richiesta massiva in assenza di delega

La procedura cambia se la fornitura massiva è richiesta da un incaricato non delegato alla consultazione del cassetto fiscale dei contribuenti.

L’Agenzia precisa che, in tal caso, gli intermediari, fino a quando non saranno operative le funzionalità previste dal punto 12 del provvedimento del 2 novembre 2024, dovranno seguire il procedimento disciplinato dal provvedimento odierno.

In particolare, i delegati dovranno acquisire le deleghe secondo le modalità del provvedimento del 2 novembre, insieme a una copia di un documento di identità in corso di validità del delegante, in formato cartaceo oppure elettronico.

La delega deve contenere almeno il codice fiscale e i dati anagrafici del contribuente, il periodo di imposta a cui si riferisce il modello Isa, la data di conferimento della delega.

Anche in questo caso, chi richiede la fornitura massiva deve trasmettere all’Agenzia, tramite il servizio telematico Entratel, un file con l’elenco dei contribuenti da cui hanno ricevuto la delega per l’acquisizione dei dati necessari alla determinazione del punteggio di affidabilità relativo agli Isa per il periodo di imposta 2024 e della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026.

Il file deve contenere il codice fiscale del delegato e le informazioni utili a individuare, con certezza, deleganti e relativi mandati. Devono essere riportati anche gli elementi di riscontro della dichiarazione Iva 2024 (anno d’imposta 2023) – o, in assenza di questa, del modello dei dati rilevanti ai fini della applicazione degli Isa 2024 (periodo d’imposta 2023) – presentata da ciascun delegante (allegato 3). È necessaria anche una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con cui l’intermediario dichiara di aver ricevuto specifica delega ai fini dell’acquisizione dei dati in questione.

La fornitura massiva partirà soltanto dopo la verifica dei dati comunicati. La data dalla quale sarà possibile trasmettere la richiesta sarà comunicata con un avviso sul sito delle Entrate.

Anche in questo caso l’Amministrazione finanziaria fornisce gratuitamente i software per la predisposizione e controllo dei file, o di controllo nel caso in cui vengano utilizzate applicazioni diverse da quelle predisposte dalle Entrate.

Proseguendo, il provvedimento indica nel dettaglio le regole di conservazione delle deleghe da parte degli intermediari e i controlli che potrà effettuare l’Amministrazione per verificarne la validità.

In ogni caso, il contribuente potrà sempre visualizzare l’elenco dei suoi delegati aprendo il proprio cassetto fiscale.

Non più di cinque giorni per conoscere l’esito della richiesta

Entro cinque giorni dall’invio della richiesta, nella sezione “Ricevute” dell’area riservata del sito dell’Agenzia, un file, identificato dallo stesso protocollo telematico della richiesta, rilasciato dall’Agenzia delle entrate, riporterà l’elenco degli eventuali errori riscontrati. In tal caso, sarà necessario trasmettere un nuovo file con i dati esatti.

Sul sito delle Entrate, la data di avvio dell’acquisizione

L’Agenzia renderà nota, con un avviso online, la data dalla quale sarà possibile prelevare i file.

Con riferimento alla fornitura massiva, i file saranno disponibili nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate di chi ha inviato la domanda entro cinque giorni dalla data della richiesta o entro cinque giorni dall’apertura della procedura, se trasmessa prima dell’attivazione del canale.

Contemporaneamente, saranno consultabili anche il l’elenco dei contribuenti per i quali non è stato predisposto il file e l’elenco dei contribuenti per i quali è stato richiesto e consegnato il file.

I file sono prelevabili utilizzando le specifiche tecniche allegate provvedimento stesso, per venti giorni lavorativi. Il contribuente può acquisire i dati dal proprio cassetto fiscale, mentre gli intermediari devono accedere, dalla propria area riservata del portale delle Entrate, al servizio “Cassetto Fiscale Delegato” dell’assistito dal quale hanno ricevuto la relativa delega.

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