Pagate le spese legali a chi è assolto
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 26/12/2020
Autore: Negri Giovanni Fonte: Il Sole 24 Ore del 22/12/2020
Approvazione all’unanimità di un emendamento alla manovra presentato dal deputato di Azione Enrico Costa
Lo Stato dovrà rimborsare le spese legali entro il limite di 10.500 euro, sostenute dall’imputato prosciolto perché il fatto non sussiste, non lo ha commesso o non costituisce reato.
L'importo che non costituirà reddito, sarà corrisposto in tre rate annuali a decorrere dall’anno successivo a quello di irrevocabilità della sentenza.
La norma si applicherà per le assoluzioni successive all’entrata in vigore della legge di bilancio.
L'avvocato dovrà presentare la fattura con l'indicazione della causale e dell’avvenuto versamento e da una copia della sentenza con l’attestazione di irrevocabilità da parte della cancelleria.
La stessa fattura dovrà avere il parere di congruità da parte del Consiglio dell’ordine.
Indietro